La Salvia
Salvia officinalis
di Antonio Bigliardi
La Salvia, considerata un tempo erba sacra e panacea per il corpo e per lo spirito, è una pianta molto comune e rinomata, un rimedio popolare presente in tanti orti e giardini. Apprezzata in cucina per il suo aroma lievemente speziato. Le sue foglie argentee quasi vellutate assomigliano ad una lingua, particolarmente quella felina.
Salvia salvatrix, natura conciliatrix. Ciò che la Scuola Medica di Salerno recitava è verissimo, la Salvia salva e sana. Cur moriatur homo, cui salvia crescit in horto? Perché dovrebbe morire l’uomo, quando la salvia cresce nel suo orto? In Francia nella regione della Provenza è usanza dire: Chi ha della Salvia nel suo giardino non ha bisogno del medico.
La prima caratteristica di questa pianta aromatica è quella di riuscire a stimolare e rianimare le forze di tutto l’organismo quindi ottima per le astenie e le debolezze generali, le convalescenze. Il Dott. Jean Valnet sostiene che essa è indicata in ogni infermità: dagli organi digestivi, al fegato, in caso di affezioni urinarie, polmonari, pleuriche, bronchiti, polmoniti, tubercolosi polmonare, catarro, asma, tosse, pertosse, affezioni nervose come tremori, vertigini, paralisi, fatica mentale, stress, ansia, depressione, esaurimento, malinconia, apatia, debilitazioni e carenze. In caso di ipotensione, sudorazione abbondante, menopausa, sterilità.
Persino la pelle ringrazia: piaghe, ulcere, ferite, foruncoli, psoriasi. Masticare una foglia di salvia è un modo naturale di trarre vantaggio da questa pianta medicinale aromatica, una foglia è sufficiente per pulire il cavo orale, i denti, la lingua e la gola, rilasciando la sua meravigliosa fragranza.
Risolve qualunque stato patologico instaurato nel delicato equilibrio degli organi genitali femminili (Dott. Padre Emilio Ratti). Regolarizza il flusso mestruale calmando le reazioni dolorose.
Posso affermare che mi è sempre stata utilissima nella cura dell’asma bronchiale; inoltre come coadiuvante terapeutico può essere utile nella cancrena polmonare (Dott. Alessandro Formenti).
L’infusione delle foglie è uno stimolante attivo del gran simpatico; regolarizza il sistema nervoso. È molto potente contro i problemi di digestione, nell’asma, nella melanconia ed in quasi tutti i disturbi nervosi. Dose: 10 grammi per litro d’acqua (Romolo Mantovani).
La Salvia grazie al suo olio essenziale e alla presenza dell’acido rosmarinico, agisce come antinfiammatorio, antiossidante, antisettico, antibatterico e disinfettante. Ne trovano giovamento le infiammazioni della bocca e della gola, gengiviti, emorragie gengivali, raucedine, laringite, faringite.
La presenza dell’olio essenziale eterico (2%) e della resina (5%) agisce da veicolo della forza calore esercitando un’azione fortificante sull’organizzazione dell’Io. La presenza dei tannini (5%) agisce beneficamente sul corpo astrale, portandolo ad estendere la sua attività al corpo eterico vitale. Rudolf Steiner sottolinea l’importanza del tannino ricavato dalla Salvia per il trattamento dell’asma.
Una pianta antica presente da migliaia di anni, con una energia sempre nuova, l’olio o il burro estraggono il suo aroma conferendolo agli alimenti, l’acqua bollente l’accompagna per la preparazione di un decotto altamente medicinale, indicato da Rudolf Breuss nella sua cura contro il cancro e definito come il più importante di tutti i decotti, si dovrebbe berlo per tutta la vita. Chi ne beve sempre difficilmente si ammalerà. Bollire per tre minuti, 1-2 cucchiai colmi di Salvia in mezzo litro d’acqua, togliere dal fuoco e lasciare in infusione altri dieci minuti.
Siamo profondamente grati alla Salvia, rigeneratrice, conservatrice e protettrice della vita, pianta estiva tutta buona, ottima fonte di ispirazione, stimolante e rivitalizzante amica dell’uomo, da piantare in ogni orto e giardino, magari assieme alla Lavanda e al Rosmarino.
Antonio BIGLIARDI
Per CONTATTI: antoniob64@libero.it
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